Qualunquisti e contenti
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<p>La parola qualunquismo viene sempre usata come accezione negativa. Ultimamente è tornata in voga, soprattutto in relazione al successo del libro di Stella e Rizzo, 'La casta'. Con questo testo, approfondito e pieno di numeri interessanti, si vuole mettere sul banco degli imputati la politica tutta, il 'palazzo' autoreferenziale e fonte di privilegi assurdi (per chi non ne gode, ovvio!).
Una forte corrente 'antipolitica' scorre in questi giorni e non possiamo che esserne contenti.
Volete darci dei qualunquisti? Accomodatevi. Potete chiamarci anche UFO, cio che a noi interessa è la sostanza. E la sostanza è: basta con questo assurdo andazzo!
<p><p>I cosiddetti 'rappresentanti dei cittadini' godono di privilegi veramente incredibili, presenti a tutti i livelli istituzionali, dalle circoscrizioni al Senato della Repubblica. Privilegi che rappresentano uno sputo in faccia a chi si danna per lavorare, non tanto per il lavoro in sè, ma soprattutto per gli ostacoli che proprio i privilegiati impongono ai comuni cittadini. Al cittadino qualunque, insomma!
Una persona che lavora in Italia, soprattutto se è indipendente ed autonomo, puo essere definito quasi eroico. Deve lavorare più di sei mesi all’anno per pagare lo Stato (come i lavoratori dipendenti statali, che stranamente sembrano sentirsi più al sicuro con i succhiasangue della sinistra!), ovvero proprio i privilegi di lorsignori che, in cambio, inventano leggi e norme che tentano ogni giorno di 'incastrare' questi 'evasori'. Da qualche parte i soldi per 'la democrazia' o la 'giustizia sociale' devono essere spremuti!
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Poi hanno il coraggio, specialmente a sinistra, di scagliarsi contro gli imprenditori come 'sfruttatori'. Almeno i dipendenti di costoro possono liberamente cessare il rapporto con lo 'sfruttatore', così come i consumatori hanno tutta la libertà di sottrarre allo sfruttatore-imprenditore i suoi ricavi, smettendo di comprare il prodotto che offre.
L’unico rapporto regolato grazie ad un monopolio, quello della violenza, è quello con i rappresentati dello Stato, ovvero coloro che godono di tutto cio che Stella e Rizzo hanno documentato.
In sostanza si fanno i loro porci comodi perchè possono pagarseli minacciando i cittadini con la violenza dello Stato. Pero, che 'onorevoli' persone!
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Pretendere che ci sia attenzione, rigore e moralità nell’amministrare i denari che i cittadini sudano è, forse, irragionevole? Pensiamo di no. Pretendere che enti inutili, enti diversi che fanno le stesse cose, centri di spesa incontrollata e dipendenti pubblici assunti in vista del consenso, insomma, pretendere che tutto cio finisca è un ragionamento qualunquista?
Se lo è, onorateci di quell’aggettivo!
Molti rilevamenti di Stella e Rizzo, purtroppo, documentano come, anche il governo Berlusconi, abbia fatto poco. Anzi, in molti casi a contribuito a 'sprecopoli'. Almeno, aggiungiamo noi, il centro destra aveva iniziato una riforma fiscale volta al taglio delle tasse, da cui, per la famosa massima 'affamare la bestia' (lo Stato), avrebbe dovuto seguire una stretta su tutto il superfluo.
Purtroppo, non ha fatto abbasatanza neppure il Cav.
Aspettarsi qualcosa in più da Prodi e dai 'tassassini' come Visco e Padoa Schioppa è utopico.
Delle ultime uscite di Montezemolo non parliamo nemmeno. Uno che parla di costi dello Stato ed è a capo di un’azienda, la Fiat, vissuta per decenni sulle spalle dei contribuenti italiani fa davvero sorridere. W il qualunquismo!
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J.Landi </p>
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