FINE DEL VOLO E TANTI APPLAUSI
Ancora una volta viene a galla in Italia, paese sulla via del declino, la responsabilità dei soliti noti, leggi sindacati, che, agendo contro il buonsenso e gli interessi dei lavoratori, si accollano la responsabilità di 20.000 nuovi disoccupati. Il caso Alitalia è noto. Da giorni assistiamo ad un balletto indecente, con continui tira e molla di sindacati e di baronie assurde. Credo che una domanda ricorrente del cittadino normale sia stata: ma ‘sta Alitalia è dei sindacati che non accettano l’offerta di Colannino & C. e tirano sul prezzo? No.
Alitalia è dello stato e non si capisce perché l’acquirente debba trattare questioni collaterali all’acquisto con i sindacati… mah… i soliti misteri italiani. Perché in Italia se l’ ‘uomo del sindacato’ non dice ‘si’ nulla si muove e i nuovi acquirenti, non potrebbero gestire una società senza questa ‘benedizione’… immaginatevi come potrebbero lavorare. La responsabilità della stuazione Alitalia la prendano la politica e i sindacati, in equa parte, sia chiaro. Sentire i sindacati che richiamano alle responsabilità i soli politici è umorismo puro! Chi ha avallato questa gestione allegra cercando, anzi, di aumentare privilegi e numeri insostenibili non ha diritto di fare la morale a nessuno.
L’unico che pretende scuse (invano, ahinoi) è il cittadino contribuente! Tutti, invece, dovrebbero essere d’accordo su diverse cose: 1) la gestione statale delle attività economiche risulta sempre fallimentare; 2) le aziende gestite dallo stato, dove i sindacati la fanno da padrone, vengono poi utilizzate da entrambi come ammortizzatore sociale per tirare dentro quanta più gente possibile indipendentemente dal bisogno; 3) non c’è nessuno motivo, economicamente o socialmente plausibile, per avere ‘aziende di stato’; 4) non avendo nessuna responsabilità sui bilanci annuali, le aziende statali finiscono per gravare sulle tasche del contribuente che paga due volte : per ripianare debiti e per averne i servizi.
A tutto questo l’onesto cittadino, che deve sempre sobbarcarsi tutto, urla ‘LASCIATECI IN PACE, NON ROMPETECI LE SCATOLE!’. Quindi, caro Berlusconi & Colaninno, tenete duro su Alitalia, nessuna concessione ulteriore. Altrimenti l’onesto cittadino ‘qualunquista’ non voterà più e, soprattutto, non voterà più i sedicenti liberali e liberisti.
J.Landi
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