I barbi nel Reno a Porretta Terme
Nelle nostre disgraziate acque interne, afflitte da mille problemi, è oggi sempre più difficile trovare qualche fiume dove fare una bella pescata di barbi, barbi italiani autoctoni, non barbi europei che hanno ben poco delle caratteristiche di rusticità dei nostri!
Questo mese voglio quindi farvi un bel regalo offrendovi un itinerario da barbi dove non fallirete mai.
L'itinerario in questione è situato nel Fiume Reno proprio nel centro di Porretta Terme. E' un tratto a regolamentazione specifica: per potervi pescare occorre solo la normale licenza di pesca, ma vige il regolamento 'No-Kill', cioè tutti i pesci vanno rilasciati immediatamente dopo la cattura e vi sono alcune semplici regole da rispettare che elenco qui di seguito:
- divieto di trattenere il pescato
- slamatura del pescato a mano bagnata ed è vietato usare stracci o similari
- è vietato detenere il pescato all'interno della nassa, ogni pesce deve essere rilasciato subito
- è vietato l'utilizzo del guadino ed il pescato deve essere acchiappato a mano
- l'ardiglione dell'amo deve essere schiacciato con un paio di pinzette oppure utilizzate ami nati già senza ardiglione
Tutte queste regole non vi devono scoraggiare: dato che il pesce viene sempre rilasciato di esemplari ce ne sono veramente tanti.
Io mi reco sempre nella profonda buca situata sotto il ponte che conduce alla stazione ed è il punto dove risiedono gli esemplari più grossi.
La fauna ittica presente è costituita da una miriade di barbi autoctoni, in media sui 3 etti ma sono comuni sui 7-8 etti e alcuni esemplari sul kg e mezzo.
Vi sono poi alcuni barbi canini purissimi (quelli tutti picchiettati di piccole macchioline e ormai molto rari ovunque, uno stuolo di grassi cavedani dal mezzo kg fino ai 2 kg alcune trote iridee, vaironi e molte trote fario di immissione del peso medio di circa un kg e fino ai 2 kg (ââ¬Â¦non sto scherzando!).
Come divertirsi con tutto questo ben di Dio?? La maniera più facile e divertente è arrivare armati di mezzo Kg di bachini, che bastano e avanzano per una mattinata di pesca, pescare con una bolognese di 5 o 6 metri misurando bene il fondo con la sonda dando 20 cm di lunghezza della lenza in più rispetto alla reale profondità presente (che è di circa 2 metri) e utilizzare un galleggiante di circa un grammo non più piccolo perchè puntiamo ai barbi, c'è corrente e i pesci non sono troppo furbi (anzi direi che è incredibile considerando la furbizia che di solito contraddistingue queste prede) infatti NON pescate assolutamente con terminali inferiori allo 0,12.
Se pescherete con finali più fini non vedrete più mangiare e le trote vi taglierebbero in un attimo il filo con i denti. Anche pescando con il 12 quando avrete ferrato il pesce non forzatelo assolutamente ma lavoratelo di frizione perchè altrimenti una trota sul Kg taglierà ugualmente il filo con facilità.
Realizzeremo la montatura con pallini scalati ed eventualmente con una piccola torpille più pallini. La lenza madre sarà di preferenza uno 0,14 e la collegheremo al finale con una piccola girella del 18. Il finale sarà come detto dello 0,12 meglio se fluorocarbon, più resistente all'abrasione con i denti delle trote e l'amo sarà un numero 16 o 18 meglio se Gamakatzu G-hard che già di suo non ha l'ardiglione. Altrimenti lo faremo saltare con l'aiuto di un paio di pinzette.
Altra tecnica che rende molto specie con i barbi più anziani è la pesca a legering con un bel pasturatore pieno di bachini. Esca eccellente per i barbi monsters è il gatoss: con questa esca due anni fa ne presi uno di oltre 3 kg!
Se preferite pescare a spinning ricordatevi che anche con gli artificiali si puo usare un amo solo senza ardiglione: cattureremo trote e cavedani. Io, in periodo riproduttivi, ho allamato (specie con il martin del 3-4) anche alcuni barbi maschi che probabilmente hanno attaccato per difesa territoriale del nido. Guardate la foto qui sotto se non ci credete!
Stancate bene i pesci perchè catturarli a mani nude non sarà facile con esemplari come questi che fanno mille capriole. Slamiamoli con delicatezza, un bella foto e via subito in acqua. Non cercate di fare i furbi e di trattenere le trote! La sorveglianza è assidua e le multe per chi trasgredisce sono salatissime.Durante la pesca ci faranno compagnia tante papere e germani e tanti gialli paperottini!
Per scendere nella buca sotto al ponte si passa dal parcheggio della stazione dove ci sono i bagni pubblici, state attenti perchè la discesa non è delle più agevoli.
Ecco quindi un bell'itinerario dove non è improbabile catturare una trentina di combattivi barbi in una mattinata di pesca!
Alessandro Bartolini
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