Il Crepuscolo del Dittatore

Nuova pagina 2

Il 13 Dicembre rimarrà una data ben impressa nella storia dell'Irak. Alle 20:30 ora irachena di sabato infatti il tiranno di Baghdad è finalmente caduto nella rete delle forze americane. "Lo abbiamo preso" così il governatore americano in Iraq Paul Bremer ha iniziato ieri mattina la conferenza stampa convocata per comunicare ai giornalisti di tutto il mondo la notizia della cattura di Saddam. Il dittatore iracheno, l'asso di cuori nel mazzo di carte preparato dalle autorità americane era intensamente ricercato dentro e fuori l'irak dalla presa di Baghdad avvenuta in Aprile. Durante la conferenza stampa è stato mostrato ai giornalisti un video dove si vede l'ex tiranno mentre riceve dei controlli medici come un prigioniero di guerra qualunque: notevole il contrasto con le immagini dei giorni del potere: ora Saddam è visibilmente debilitato e porta barba e capelli lunghi. Per la cattura del dittatore è stata essenziale l'attività di intelligence svolta in collaborazione con i curdi che hanno fornito preziose informazioni utili incentivati anche dalla taglia di 25 milioni di dollari posta sulla testa di Saddam. Alla cattura vera e propria hanno invece preso parte forze americane e in particolare gli uomini della Task Force 121 composta da un mix di agenti operativi della CIA e da elementi della Delta Force. In aggiunta alla task force 121 sono stati impiegati anche<img src="http://www.ultimathule.it/images/articoli/saddam3.jpg" align=right width=203 height=152> più di 600 uomini della 4a divisione meccanizzata. Secondo i rapporti dell'intelligence Saddam si doveva trovare in un villaggio di capanne presso la cittadina di Al-Dawr, vicino a Tikrit. In realtà all'arrivo dei soldati americani la capanna dove Saddam si doveva nascondere are vuota: poi nel giro di un'ora è stata individuata a poca distanza dalla capanna una botola accuratamente mimetizzata: appena aperta sono spuntate due mani alzate in evidente segno di resa, un uomo è uscito dalla botola pronunciando le seguenti parole: "Sono Saddam Hussein presidente dell'Irak e sono pronto a negoziare." L'ex dittatore dell'irak, responsabile di due delle più sanguinose guerre del secolo scorso e di centinaia di migliaia di morti era ora nelle mani delle forze speciali americane che lo hanno subito portato via. Nella botola sono stati trovati anche 750.000 dollari in contanti. La notizia è stata data con qualche ora di ritardo per permettere l'esatta identificazione del prigioniero che dopo l'esame del DNA si è rivelato essere senza ombra di dubbio il ricercatissimo ex tiranno di Baghdad. La cattura del dittatore avrà riflessi importanti sia dentro che fuori dall'Irak. Da un punto di vista interno al paese la cattura del dittatore che era al vertice della resistenza antiamericana dovrebbe aver privato la guerriglia del loro capo con evidenti ripercussioni negative sulla organizzazione della guerriglia stessa e sulle capacità di continuare la lotta antioccidentale oltre ad avere un effetto psicologico negativo sul morale della resistenza stessa. Sul piano internazionale si tratta senz'altro di un passo importante nella guerra al terrorismo e una grande vittoria del presidente americano Bush che ora vede più vicina la propria rielezione.

</body>

</html> </p>