Le ragioni di Fini nella svolta che non c'è.

<img src=”http://www.ultimathule.it/images/articoli/fiuggi.jpg” align=left>Jimmy ci scrive una bella riflessione su quella che molti hanno definito svolta ma che svolta non è, in quanto già a Fiuggi si era messo per iscritto: “La Destra politica non è figlia del fascismo. I valori della destra preesistono al fascismo, lo hanno attraversato e ad esso sono sopravvissuti.
Le radici culturali della Destra affondano nella storia italiana, prima, durante e dopo il Ventennio…”
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“Non vogliamo entrare nelle ragioni, ma dobbiamo sinceramente affermare che questa situazione è stata presa come palla al balzo, per sfogare un dissenso presente da tempo in una parte del movimento.”
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Le dichiarazione di Gianfranco Fini a Gerusalemme da molti, anche all' interno del partito, sono state considerate come ennesimo strappo, ennesima svolta della destra italiana dopo Fiuggi.
Per fare un po' di chiarezza riportiamo stralci delle ' tesi di Fiuggi ', interessanti per chiarire la svolta che non c'è molto più delle ultime dichiarazioni ormai risapute e riportate da tutti i quotidiani.

"…..Dalla libertà, discende la nostra concezione dello Stato, della società, dei rapporti economici. Ad essa si ispira l'azione politica, tesa all'affermazione della persona umana, della destra italiana. Per questo non si puo identificare la destra politica con il fascismo e nemmeno istituire una discendenza diretta da questo.
La Destra politica non è figlia del fascismo. I valori della destra preesistono al fascismo, lo hanno attraversato e ad esso sono sopravvissuti.
Le radici culturali della Destra affondano nella storia italiana, prima, durante e dopo il Ventennio..."
"…La nostra condanna del razzismo, è nella condanna del totalitarismo, della forza come mezzo di prevaricazione.
È nostra convinzione che senza il rispetto della persona e dei popoli non c'è democrazia, perchè la vera democrazia è la sovranità popolare."
Augusto Del Noce aggiungeva che "l'idea di popolo importa quella di solidarietà con le generazioni passate e con quelle che ancora hanno da venire; non esiste popolo quando questa solidarietà si è rotta; si ha un aggregato di individui, ognuno dei quali ridotto a mens momentanea, rescisso dal passato e dal futuro". È quanto vediamo oggi sotto i nostri occhi.
Condanna esplicita, definitiva e senza appello che Alleanza Nazionale formula verso ogni forma di antisemitismo e di antiebraismo, anche qualora siano camuffati con la patina propagandistica dell'antisionismo e della polemica antisraeliana. Sia altresì bandito ogni pregiudizio che è l'anticamera dell'intolleranza antisemita e che è stato il terreno di coltura, attraverso i secoli, dei progrom e della Shoah.
Alleanza Nazionale si riconosce in pieno nella Dichiarazione del Concilio Vaticano II "Nostra Aetate" e nelle prese di posizione di Giovanni Paolo II nei confronti degli ebrei, nostri 'fratelli maggiori'…"

Da queste tesi, fondanti di AN e quindi accettate da tutti coloro che vi aderiscono liberamente, si capisce la fondatezza della nostra tesi.
Fini ha espresso un pensiero largamente condiviso cui va riconosciuto il merito di avanzare sulla strada della storicizzazione del fascismo, per sottrarre la diatriba fascismo-antifascismo dal confronto politico corrente.
Tutto cio persegue due scopi della destra: arrivare alla fine della "guerra civile strisciante", eliminando l'alibi del "pericolo fascista" alla sinistra; aprire, soprattutto nei manuali storici, ad una revisione dei giudizi sulla storia del Ventennio, grazie alla sottrazione del tema dalla strumentalizzazione politica.
Non possiamo altresì nasconderci dietro ad un dito nei confronti della contestazione interna al partito.
Non vogliamo entrare nelle ragioni, ma dobbiamo sinceramente affermare che questa situazione è stata presa come palla al balzo, per sfogare un dissenso presente da tempo in una parte del movimento.

I Valori e gli Ideali che ci animano non devono restare ai margini. Per questo, per la destra del futuro, è necessario permeare di questi le proposte politiche, le piattaforme politiche da sottoporre ai cittadini.
Questo è il più utile servizio agli alti sentimenti intimamente presenti in ognuno di noi.

Jimmy Landi </p>