La difesa antimissile israeliana

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Israele memore dell'esperienza della guerra del golfo del 1991 quando, pur non partecipando al conflitto, fu oggetto di più di 40 lanci di missili scud iracheni, dei quali solo una parte furono intercettati dai patriot che gli americani frettolosamente schierarono nel paese, ha realizzato un sistema di difesa antimissile multistrato che puo essere giustamente considerato una versione in piccolo del tanto contestato 'scudo spaziale' USA. Il sistema si basa su due sistemi antimissile: il Patriot di produzione americana, presente in una versione migliorata rispetto a quella in linea al periodo della prima desert storm, e l'Arrow 2, un sistema molto più capace, di produzione indigena, ma finanziato in larga parte con dollari americani.

Attualmente si tratta del più avanzato sistema antimissile disponibile, ed è il frutto di anni di sviluppo e benchè a tutt'oggi i test non siano stati del tutto completati l'Arrow 2 è stato reso operativo per fronteggiare la minaccia degli scud iracheni, nel caso di una sempre più probabile guerra contro l'Iraq. Il sistema si compone di una batteria missilistica da dove vengono lanciati i missili, da un radar di scoperta capace di individuare eventuali missili in arrivo fino ad una distanza di 500 km e il tutto è coordinato da un posto di comando che gestisce l'inquadramento dei bersagli e il lancio dei missili antimissile. Attualmente sono operative due batterie e una terza è in costruzione. Dai test effettuati il sistema è risultato molto efficiente, in particolare positivo è stato l'esito dell'ultimo test avvenuto il 5 gennaio scorso durante il quale l'Arrow ha brillantemente affrontato la minaccia posta da bersagli multipli simulati, una situazione operativa quindi molto simile a quella di un attacco missilistico da parte di Saddam. Nonostante i risultati di questi test abbiano messo in luce l'efficienza del sistema nessuno spera di doverlo testare in una reale situazione operativa anche perchè basterebbe un solo scud con testata chimica non intercettato per provocare centinaia di migliaia di vittime.