Le radici cristiane, dimenticate dall'Europa.

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<p>“Ignorare che la nostra cultura e il nostro passato si intrecciano all’esistenza della Chiesa Cattolica di Roma, o più in generale alla presenza cristiana in Europa, equivale a compiere un atto di disonestà intellettuale.” <p>Nel preambolo ideale alla costituzione europea i delegati “costituenti” hanno pensato di inserire, senza troppi indugi, riferimenti espliciti a valori e patrimoni filosofico - culturali che dovrebbero essere condivisi dall’intero continente.
Con stupore è venuta fuori una bozza ultra-laica, precipitosa nel riportare l’importanza storica e formativa dei principi scaturiti dal movimento illuminista francese!
Udite, udite: neppure una piccola menzione alle solide radici cristiane e cattoliche che hanno fatto l’Europa e che costituiscono il succo di gran parte del pensiero occidentale.
Ignorare che la nostra cultura e il nostro passato si intrecciano all’esistenza della Chiesa Cattolica di Roma, o più in generale alla presenza cristiana in Europa, equivale a compiere un atto di disonestà intellettuale.
Gli amanuensi dei monasteri nel periodo medioevale hanno compiuto un’opera esaltante e faticosa, senza la quale tanti classici greci e latini sarebbero andati perduti.
Cosa dire dell’Umanesimo, se non che ha assunto linfa vitale dall’insegnamento di Gesù narrato nei Vangeli, per evolversi successivamente alla luce degli esempi di tanti filantropi cristiani, pronti a sacrificare la loro vita al servizio dell’Uomo?
Giscard Valery d’Estain, presidente della commissione addetta alla scrittura della bozza di costituzione, merita stima e rispetto, ma è incredibile constatare come una persona del suo livello culturale si dimentichi, (forse volutamente), di tenere ferme le radici ideali comuni alla federazione di stati che sta nascendo.
I francesi, noti per il loro laicismo “assolutista”, hanno acquisito un peso esagerato all’interno della commissione ed evidentemente stanno facendo valere la loro influenza.
Agli italiani Fini e Follini il compito di battersi, assieme ad altri, per il giusto riconoscimento di questa verità: il cristianesimo è stato il motore storico, culturale, filosofico, religioso dell’Europa. Far finta che il grande passato e il grande presente del cristianesimo siano niente è da ciechi del pensiero.
<p> Winston </p>