Levitazione, una tecnologia da salvare
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<p>I vantaggi di una reale capacità tecnico-logistica di mantenere un sistema funzionate a 420 km orari sono reali o fittizi?
Qualunque sia la risposta abbandonare la levitazione significherebbe di fatto precludersi i vantaggi e soprattutto i futuri sviluppi di queste tecnologie..
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</br><p>Il vero nodo della lievitazione magnetica è derivato sia dai costi, che possono essere comunque ammortizzati nel momento in cui si procedesse a una produzione in scala del progetto, ma essenzialmente dal reale vantaggio tecnologico apportato: la levitazione su rotaia di fatto rappresenterebbe via terra il mezzo di locomozione attualmente più veloce possibile, quindi se confermata la validità del progetto, ossia il suo buon funzionamento e la sua sicurezza anche intrinseca che pare in questo caso sia venuta meno, quello che se ne otterrebbe sarebbe una reale diminuzione dei tempi di trasporto per le merci e le persone, con evidenti vantaggi pratici.
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Ora, se questi vantaggi pratici siano reali o più o meno fittizi, nel senso di reale capacità tecnico-logistica di mantenere il sistema funzionate a 420 km orari, è presto per dirlo: queste tratte brevi sono create apposta per valutarne la fattibilità.
Francamente mi pare presto per dare una parola definitiva sull’argomento. Capisco che, come per altri incidenti, ci si domandi il perchè e si sia perplessi sul da farsi e sulla tecnologia in questione, ma si tenga conto che il discorso è ben più ampio: affossare una potenziale nuova tecnologia, al di là degli investimenti perduti (o meglio, mal finalizzati) nello studio di quest'ultima, significherebbe affossare non solo le conoscenze acquisite per quello scopo ma anche tutte le altre possibili applicazioni. Abbandonare la levitazione significherebbe di fatto precludersi i vantaggi e soprattutto i futuri sviluppi di quelle tecnologie, che, di fatto, sono sempre da ricollegarsi a specifiche funzioni e necessità della società.
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Lo stesso problema si presento per l'auto rispetto al cavallo o per la corrente elettrica alternata vs la corrente elettrica continua. Lo stesso si puo dire nei confronti del nucleare o del settore difesa e armamenti o per i cellulari, ad esempio. la realtà invero è da rifarsi a come gestire e operare scelte relative a investimenti di capitali, che oltre a voler essere più profittevoli, in realtà devono poter essere finalizzati a risolvere problematiche societarie indotte, ossia: le centrali elettriche producono elettricità, ma per farlo inquinano.
Puntare a una minor produzione di questi elementi di scarto nocivi e a un minor impatto ambientale è di fondamentale importanza per salvaguardare, oltre che le altre forme di vita, il nostro stesso habitat in cui dobbiamo vivere e far vivere i nostri figli.
Sono concetti ormai triti e ritriti pero l'ottica di visione dello sviluppo dovrebbe tenerne conto e ancora, di fatto, non lo fa.
Quest'ultima riflessione, apparentemente slegata al tema-levitazione, è invece pertinente, perchè spesso sotto l'onda emotiva, si mette in discussione una tecnologia, non rendendoci conto che quella visione, proprio perchè sollevata in un contesto emozionale forte, rischia di essere fortemente limitata.
L'ingegnere
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