Mondiali/2: BRASILE 1950, SVIZZERA 1954 e SVEZIA 1958
Seconda puntata: i primi campionati dopoguerra. Non a caso assegnati prima a un paese sudamericano, e poi a due paesi europei solo sfiorati dalla Guerra maledetta che ha insaguinato il continente. Sono gli anni del grande Real Madrid, della Dc in Italia e della nascita di uno dei due giocatori più grandi della storia del calcio: Edson Arantes Do Nascimiento. O capite meglio se vi dico "Pelè"?
BRASILE 1950
Dopo la fine della seconda Guerra Mondiale, ci si interroga su come ricominciare ad organizzare l'evento della Coppa del Mondo. In una conferenza in Lussemburgo il Brasile si candida per ospitare la manifestazione. E' un sollievo, per tutti gli alti dirigenti della Fifa.
Germania e Giappone, le due nazioni che fecero scoppiare la Guerra, vennero escluse in partenza, così come all'Olimpiade di Londra del 1948.
L'Italia venne invitata, in quanto Campione in carica, ma il paese è in rovina, e gli azzurri, inizialmente, tentennano.
Allora in soccorso degli azzurri arriva la Fifa, che promette di pagare tutte le spese: gli azzurri allora accettano di buon grado.
Per la prima volta Inghilterra e Scozia accettano di partecipare alle qualificazioni.
Delle 16 qualificate ne vengono escluse tre: la Scozia, per rinuncia, la Turchia e l'India, squalificata perchè pretendeva di far giocare i suoi atleti a piedi nudi.
Le rinuncie fanno sì che i gironi diventino "monchi": due da 4 squadre, uno da 3 e uno addirittura da 2.
Il regolamento poi prevede una strana conclusione. Non sfide ad eliminazione diretta, ma un girone finale di 4 squadre. L'andamento dello stesso, comunque, designerà un incontro come la naturale finale.
Nel Gruppo 1 il Brasile si tiene dietro Svizzera (capace di fare 2-2 nello scontro diretto) e Messico. La qualificazione al girone finale arriverà grazie al 2-0 decisivo contro la Jugoslavia.
Nel Gruppo 2 l'Inghilterra affronta le avversarie in modo sufficiente e spocchioso. Ma lo 0-1 clamoroso contro gli Usa, di fatto, elimina la nazionale britannica. In patria, molti, penseranno addirittura ad un errore di stampa dei giornali. Passa così la Spagna, che vince tutte le gare, mentre il Cile è eliminato.
Nel gruppo 3, con sole tre squadre, c'è l'Italia. La nostra nazionale è distrutta fisicamente e psicologicamente. Fisicamente, per il viaggio in nave durato 3 settimane per arrivare da Genova a Sao Paulo; psicologicamente, per la tragedia di Superga del Grande Torino di un anno prima, che tolse molti campioni alla Nazionale. Gli azzurri, così, perdono la gara inaugurale con la Svezia, venendo eliminati insieme al Paraguay.
Nel Gruppo 4 infine ci sono solo due squadre: Uruguay e Bolivia. Passano i "celestes", ovviamente, distruggendo gli andini per 8-0.
Nel Girone Finale Spagna, Svezia, Brasile e Uruguay si affrontano tra di loro per designare la squadra campione del Mondo. I brasiliani vincono contro le europee facilmente, mentre l'Uruguay fatica contro la Spagna (2-2) e la Svezia (3-2 al 90', un pareggio avrebbe di fatto consegnato il mondiale al Brasile).
Si arriva così allo scontro tanto atteso: Brasile-Uruguay. Si gioca al Maracanà di Rio de Janeiro, capace di ospitare 120.000 spettatori. La nazionale uruguayana viene presa di mira dai tifosi brasiliani già nel loro albergo. I giocatori furono fatti oggetto di insulti e urla per tutta la notte precedente la sfida.
Ai Brasiliani basterebbe un pareggio, ma la voglia di vincere li porto alla disfatta: dopo l'1-0 iniziale, il pubblico del Maracanà entro dallo stato delirante di campioni a quello folle di sconfitti. L'Uruguay, infatti, riuscì a ribaltare il risultato con le sue stelle, Chiggia e Schiaffino. Finì 2-1 per l'Uruguay.
Scoppio l'incredibile. La cerimonia di premiazione fu annullata, i giocatori e i dirigenti furono aggrediti dai brasiliani e dal pubblico. La calca provoco incidenti e feriti. In tutto il Brasile molti persero la testa: suicidi, omicidi, il tutto scatenato da un'ondata collettiva di pazzia.
Il Brasile, quella Coppa, "doveva" vincerla a tutti i costi, e la sconfitta provoco la reazione impazzita di tutto un paese.
L'Uruguay Campione del Mondo, quel giorno, non battè solo la nazionale verde-oro, ma supero una nazione intera.
Fonti statistiche: http://it.wikipedia.org/wiki/Mondiali_di_calcio_Brasile_1950
SVIZZERA 1954
Per questo mondiale rifarsi all'articolo "Gli Scandali nel passato: Germania Ovest-Ungheria, 1954"
Fonti statisctiche: http://it.wikipedia.org/wiki/Mondiali_di_calcio_Svizzera_1954
SVEZIA 1958
Nel 1958 il Mondiale venne assegnato alla Svezia. Fu un'edizione strana, caratterizzata dalla clamorosa assenza dell'Italia, eliminata nelle qualificazioni europee dall'incredibile Irlanda del Nord, vincente 2-1 nella sfida decisiva di Belfast. Assente anche l'Uruguay, eliminato dal Paraguay, mentre l'Ungheria, pur qualificata, pagava l'invasione sovietica del '56. Esordio infine per l'Unione Sovietica.
Sono rappresentati solo i due continenti maggiori, America e Europa. La Gran Bretagna, per la prima e unica volta, porta tutte e quattro le sue rappresentanti: Inghilterra, Scozia, Galles e, appunto, Irlanda del Nord, sapientemente inserite tutte in gironi diversi.
Nel Gruppo A la Germania, campione del mondo in carica, passa agevolmente il turno. Con lei l'Irlanda del Nord, la cui favola continua. A essere eliminate sono così Argentina e Cecoslovacchia.
Nel Gruppo B la Scozia viene eliminata, mentre la Francia e la Jugoslavia si qualificano per il rotto della cuffia, rischiando contro il Paraguay nonostante il suo 3-7 con i transalpini e il pareggio 3-3 con gli slavi.
Nel Gruppo C la Svezia padrone di casa non ha problemi a finire prima il proprio girone. Fa specie la qualificazione del Galles, a spese di Ungheria (dopo lo spareggio) e Messico.
Nel Gruppo D infine si celebra la qualificazione del Brasile, che annovera nelle sue fila il celebre Pelè, ancora diciassettenne. Passa anche l'Urss, che elimina l'Inghilterra (anche qui dopo un drammatico spareggio vinto per 1-0) insieme alla cenerentola Austria.
Nei Quarti nessuna sorpresa: il Brasile supera il Galles (1-0), la Francia l'Irlanda del Nord (4-0), la Svezia l'Urss (2-0) e la Germania Ovest la Jugoslavia (1-0).
Nelle semifinali Brasile e Svezia hanno vita facile contro Francia (5-2) e Germania Ovest (3-1), trovandosi in Finale come ampiamente previsto alla vigilia.
Il 29 giugno a Stoccolma si celebra l'inizio dell'epopea del grande Brasile e di Pelè. Il giovane fenomeno segnerà tre reti, di cui una splendida, agli svedesi. Per la prima volta, inoltre, una squadra riesce a vincere in un continente diverso da quello di appartenenza. Non succederà più fino al 2002.
Fonti statistiche: http://it.wikipedia.org/wiki/Mondiali_di_calcio_Svezia_1958
Claudio Galardini
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