Prevedibile e inevitabile
Parliamo di "Prevedibile ed Inevitabile", di Francesco Carbone, edito dalla Associazione Culturale Usemlab. Un ottimo volume dedicato alle menti disposte ad andare oltre la quotidiana disinformazione diffusa dai media.
In tempi di crisi economica vi proponiamo una lettura per menti disposte ad andare oltre la quotidiana disinformazione diffusa dai media italiani. “Prevedibile ed Inevitabile” di Francesco Carbone, edito dalla Associazione Culturale Usemlab, di cui lo stesso Carbone è presidente. Usemlab è un punto di incontro interessante per tutti coloro che non riescono a capire i problemi sociali della nostra generazione e vogliono una guida alla comprensione dei principali temi economici. La Scuola Austriaca di Economia è il riferimento accademico con cui questi temi vengono affrontati. Sette anni di articoli pubblicati sul sito internet dell’associazione (www.usemlab.con) vengono raccolti in questo volume pubblicato in prima edizione nel novembre 2008 e disponibile per l’acquisto sullo stesso sito.
La crisi economica che stiamo vivendo è lo spunto per una riflessione indispensabile su ciò che sta accadendo al nostro modo di vivere e al nostro portafoglio. Nello sterminato oceano di sciocchezze sulle cause e sui fondamenti della recessione che stiamo vivendo le 250 pagine che la nostra rivista vi propone sono una lettura indispensabile per chi ancora crede nella libertà individuale e nel libero scambio.
La ricchezza di ciascuno di noi nasce dall’interazione spontanea e mutualmente profittevole di due operatori economici (ad esempio chi compra e chi vende pane). Quindi soltanto la somma di interazioni economiche libere e ripetute può portare alla crescita della ricchezza di ciascun operatore, ciascuno di noi. Qualsiasi tipo di alterazione o distorsione all’interazione economica spontanea, pur nella genuinità e condivisibilità dei propri fini, è destinato a causare una riduzione della crescita o addirittura una distruzione delle ricchezza prodotta. In poche righe cerchiamo almeno di inquadrare il bersaglio che Carbone e Usemlab hanno da tempo centrato.
Qualsiasi forma di Interventismo nel processo economico libero ed individuale è destinata ad avere nel lungo periodo un effetto finale negativo. Le due macro aree in cui l’Interventismo ostacola la nostra vita sono: il fisco e la moneta (intesa come emissione della stessa in regime di monopolio di legge). A causa della presenza di fisco e moneta il libero mercato - di fatto - non c'è.
Carbone e Usemlab si uniscono ad UltimaThule nello sforzo di mostrare la più semplice delle ovvietà. Il libero mercato non esiste in quanto esiste l’Interventismo (fisco e moneta). Quindi l’Interventismo è la causa stessa delle crisi economiche che più o meno frequentemente ciascun paese innegabilmente vive. Se il responsabile dell’Interventismo fiscale nella nostra vita non ha bisogno neppure di essere nominato (si tratta dello Stato n.d.r), l’approccio di Usemlab è sorprendente nella sua critica radicale ad una delle più indiscusse autorità dei nostri giorni: la Banca Centrale.
Direttamente ispirato dalla dottrina della Scuola Austriaca di Economia, Francesco Carbone analizza con lucidità ed indiscutibile capacità espositiva la struttura del sistema bancario contemporaneo. A questo punto non possiamo che porre la fatidica domanda: tu, caro lettore, cosa pensi che siano quei fogli di carta colorati con numeri e scritte stampati sopra che faticosamente cerchi di accumulare nel corso della tua giornata? Le banconote, i soldi insomma che cosa sono? Qualcuno o molti di voi potrebbero pensare che si tratta di un corrispettivo ad una quantità di oro o qualche altro metallo prezioso (di cui le banche centrali sono in effetti piene…) depositato in qualche banca. I nostri soldi valgono perché da qualche parte e in qualche tempo potrebbero essere cambiati in oro? Assolutamente no.
Sono ormai decenni che la convertibilità in oro della moneta (Gold Standard) non è più garantita dalla banca centrale. La moneta viene al contrario creata dal nulla con libero arbitrio dei nostri banchieri centrali: prodotta con carta ed inchiostro nel caso delle banconote o attraverso impulsi elettronici del caso dei conti bancari. Se il mercato non è libero di decidere quanta moneta vuole (quanta moneta necessità per i propri scambi volontari, cioè quante banconote vengono usate alla settimana per comprare il pane) ma quanta moneta deve usare gli viene imposto dai nostri "simpatici" banchieri, come e con quale indecenza si può parlare di libero mercato?
“Prevedibile ed Inevitabile” vuole aprire gli occhi a tutti quei lettori che non capiscono come sia possibile che troppe persone continuano ancora, indisturbate, a raccontare la storia di quel brutto ed ingiusto meccanismo che è il libero mercato solo e soltanto per difendere gli interessi di chi l’Interventismo (fisco e moneta) lo alimenta o lo sfrutta a proprio esclusivo beneficio.
Nessuna paura ad affrontare questa lettura se non si ha padronanza delle nozioni fondamentali di economia (moneta, inflazione…). Il lettore è accompagnato dall’autore dalla prefazione alla conclusione con notevole semplicità di lettura. Tante citazioni alla letteratura di riferimento e una bellissima bibliografica (e sitografia) completano questo ottimo volume.
Simone Scarlini
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