Elementare, Watson
Watson sostiene che 'Non c'è un valido motivo per prevedere che le capacità intellettive delle persone divise geograficamente al momento della loro evoluzione si siano esplicate in maniera identica. Il nostro desiderio di attribuire uguali capacità razionali come una sorta di patrimonio universale dell'umanità non è sufficiente per renderlo reale', e ancora che 'tutte le nostre politiche sociali si basano sul fatto che la loro intelligenza sia pari alla nostra, mentre tutti i test lo smentiscono'. Parole molto forti e incisive, su questo non c'è dubbio.
ÃÂ Ma le parole di Watson hanno solide basi scientifiche? La risposta a questa domanda ancora non la si puo dare con certezza, in primis perchè non sappiamo se e come l'intelligenza abbia una base genetica: esistono 'i geni dell'intelligenza'? Watson sostiene di sì, ma al momento attuale non ci sono prove che siano in grado di suffragare quest'affermazione, molti anzi sostengono che l'intelligenza sia dovuta in gran parte al contesto sociale d'appartenenza e abbia poche radici genetiche.
Se avessimo la certezza della base genetica dell'intelligenza le parole di Watson allora potrebbero anche avere un senso: a questo punto bisognerebbe vedere le posizioni di questi geni in relazione a quelli per la produzione del pigmento della pelle. Alle volte infatti, le specifiche combinazioni di alleli (ossia le diverse varianti dello stesso gene) a due o più loci (la regione cromosomica contenente un gene) concatenati tendono a trovarsi insieme sullo stesso cromosoma, più frequentemente di quanto ci si attenda per caso. E' un evento che riguarda loci strettamente concatenati tra i quali, quindi, sono molto rare le ricombinazioni: in pratica quando la situazione è questa la presenza di una certa forma del gene (l'allele) implica con altissima probabilità la presenza di una certa forma dell'altro gene strettamente concatenato al primo.
Per tutti questi motivi le dichiarazioni di Watson non rappresentano altro che un'ipotesi, come tante se ne fanno nel mondo scientifico; dall'ipotesi alla certezza la strada è lunga, e solo il tempo ci darà una risposta. Sputargli addosso sentenze di razzismo così su due piedi non ha senso, così come non ha senso dargli ragione 'a scatola chiusa': la scienza si fa dimostrando, non parlando.
Tommaso Rondelli
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