La comunità cinese ci spieghi...
Come mai non ha denunciato ancora nessun caso di polmonite atipica?
Forse hanno tutti una salute di ferro, ma i numeri e la statistica mi fanno sorgere dei dubbi.
Questo virus è stato contratto da diversi italiani di ritorno dalle terre Cinesi.
Viaggi spesso non di grande durata, ma sufficienti a far registrare nel territorio toscano già diversi casi di questa polmonite killer.<p>La comunità cinese di Prato conta più di 12.000 elementi, di cui una parte mantiene ancora le sue radici col paese d’origine, tornando a casa propria appena è possibile.
Possibile che ci si trovi di fronte ad un virus razzista che colpisce solo i cittadini italiani?
Potrebbe essere una tesi interessante per un romanzo di fantascienza, ma non è la tesi che vogliamo portare avanti in questo articolo.
Non vorrei che, non solo questo virus abbia già mietuto vittime tra i cinesi nostrani, ma soprattutto cio sia stato taciuto dai cinesi stessi.
In fondo anche le autorità della Cina hanno nascosto questa malattia, fino a che purtroppo non è uscita dal loro territorio. Propaganda, opportunismo, fatto sta che fino all’ultimo ci è stata omessa la verità con tutte le conseguenze che sono seguite.
Non vorrei che anche a Prato agissero nello stesso modo: cercando cioè di non far fuoriuscire nessuna notizia in merito, con tutti i rischi che puo comportare per tutta la nostra città.
Al di la’ della paura, legittima credo, di poter contrarre il virus in centro o in via pistoiese, queste riflessioni portano sempre alla solita questione sulla mancata integrazione di più di 12000 anime.
Mancanza di senso civico, egoismo “multietnico”; le ragioni di un simile comportamento potrebbero essere svariate e riaprono la solita tematica: questa comunità non è integrata, anzi.. è tanto solidale con se stessa e settaria quanto chiusa verso l’esterno e assolutamente priva di qualsiasi senso civico di appartenenza ad altre realtà maggiori, come appunto la nostra città e la nostra nazione.
Fino a che si tratta di insudiciare le strade e aprire fabbriche abusive in tanti alla fine son disposti a chiudere un occhio, ma se si mettesse in gioco la nostra salute.. ?
Probabilmente i miei sospetti sono infondati, combustibile per leggende metropolitane come le storie dei gatti, dei cinesi che non muoiono mai.. ma i dubbi sono legittimi.
</p>
Subscribe to Ultima Thule | Libertari
Get the latest posts delivered right to your inbox