Prato, divertimento di provincia

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<p>Da grande appassionato di divertimenti di vario genere rimango fortemente deluso da cio che offre ai suoi giovani cittadini una città come Prato,seconda per grandezza soltanto a Firenze per quanto riguarda la Toscana e terza nel centro-nord Italia comprendendo anche Bologna.
<p> </br><p>Prato, città benestante e popolata da intere famiglie di “nouveaux-riches”, la cui prole esce ogni fine settimana con il portafogli a fisarmonica e tanta buona volontà di rincasare senza quel fastidioso peso che grava sul fondoschiena, fa veramente pietà a livello di entertainment e voi, caro Vate e Capitano, lo sapete bene.
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Nella nostra città possiamo trovare un’ampia scelta di banalissimi irish-pub, la maggior parte dei quali frequentato da una clientela a dir poco animalesca, che non permettono la benchè minima comunicazione tra un tavolo e l’altro. Per fortuna alcuni di essi si sono rinnovati presentando un design più ricercato. Risultato: clientela ultratrentenne!
Passiamo in rassegna altri generi di locale, per esempio le discoteche, che a Prato non ci sono. Direte: come non ci sono! Se per discoteca si intende un disco-pub arredato e zeppo di ragazzini pottini come l’Oca Fioca, una techno-mansarda come il Mamamara o un cortiletto-chic come l’HAF al museo Pecci..Allora scusatemi!
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Ma chi di voi il Venerdì od il Sabato sera, speranzoso di divertirsi o di conoscere gente nuova, non sale in macchina e si fa il suo bel viaggetto a Firenze, che per quanto riguarda i locali fa pensare ad un'altra dimensione?
La verità è che la nostra città non offre un bel niente se non dei locali di carattere "provinciale", che la maggior parte di noi giovani-ma non più ragazzini- trova assolutamente noiosi. Mi sembra oltremodo ridicolo che noi pratesi dobbiamo puntualmente effettuare una "migrazione del week-end", proprio come gli abitanti di un insulso paesino di montagna, con tutto quello che essa comporta: spreco di benzina (c'è sempre quello che non prende mai la macchina..), indecisione sulla meta, mancanza di voglia di percorrere 20 km in macchina e altrettanti a piedi dopo aver parcheggiato ed aver impiegato 2 ore per quest'ultima operazione.

Perchè nessuno vuole investire sull'entertainment a Prato? Eppure gli spazi ci sono, il capitale non manca e neanche la clientela mi sembra da meno: mi è capitato di vedere discoteche quali Tenax, Costes, Central Park ecc.. trasformate in colonie pratesi. E allora perchè non incentivare un divertimento "nostrano", visto poi che il cittadino pratese è anche un personaggio, permettetemelo, discretamente campanilista?
Spero che le mie parole trovino un riscontro nelle vostre teste poichè per la politica c'è sempre tempo ma per divertirsi davvero ce n'è un po meno.