Spazio alla società civile pratese.

Chi sarà il prossimo sindaco di Prato?
Questo interessante articolo di Winston indaga sui possibili scenari politici in vista delle amministrative del prossimo anno.<p>In vista delle prossime elezioni comuali di Prato (2004), iniziano già a circolare i nomi dei possibili candidati a sindaco nell’ambito del centrosinistra e del centrodestra.
Sul versante ulivista il più accreditato alla candidatura a primo cittadino sembra l’attuale segretario dei Ds, Gianni Del Vecchio. Con meno possibilità l’ex assessore al traffico Adriano Benigni, presidente dell’Asmiu.
All’interno della Cdl ha preso piede l’ipotesi Massimo Taiti, esponente di Forza Italia, avvocato. I giornali locali hanno infine interpellato, in merito al tema “candidati a sindaco” per il centrodestra, l’autorevole sen. Ulivi (An), che ovviamente non ha fornito indicazioni certe sul nome di colui che correrà per la poltrona di primo cittadino.
Ulivi non ha avuto niente da eccepire sulla eventuale candidatura di Taiti. Il senatore pero ha lanciato una proposta non tanto relativa a nomi, quanto a una strategia che il centrodestra farebbe bene a percorrere con lo scopo di impegnare seriamente la sinistra alle future amministrative pratesi 2004. In sostanza secondo Ulivi la coalizione opposta al centrosinistra si doterebbe di una capacità ancora più spiccata nell’attrazione di consensi, dando spazio alla società civile pratese e alle sue esigenze. Sebbene in passato (94’) il centrodestra abbia sostenuto senza fortuna una lista civica capitanata da Lamberto Cecchi, sconfitto da Fabrizio Mattei, puo essere interessante e affascinante l’idea di un “Guazzaloca” pratese, in grado di sottrarre voti al centrosinistra e di incrementare quelli della Cdl.
Anche altre candidature, esclusivamente politiche, avrebbero la potenzialità di andare oltre lo schieramento di appartenenza. La proposta pero di un aspirante sindaco per il centrodestra proveniente dalla società civile, assumerebbe un valore particolare. Il centrosinistra infatti raramente (quasi mai) ha scommesso su uomini che rappresentassero gli interessi della società civile, tanto meno ha pensato di lanciare uno di questi uomini nella corsa per la poltrona di sindaco di Prato. Il centrodestra darebbe agli avversari politici un grosso segnale: non è solo con la politica delle segreterie e delle sezioni che si puo pensare di governare una città.
La forza di un progetto amministrativo, specialmente a livello locale, consiste nell’individuazione di punti programmatici che si facciano carico di risolvere problemi reali, sentiti dai cittadini: questioni che riguardino tutti i pratesi, indipendentemente dalle loro idee.
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Winston </p>